30/04/2013
ore 08:28 - Scomparsa una teca di cristallo ....
CAPO D'ORLANDO
Profanata e violata la tomba del giornalista e scrittore Bent Parodi di Belsito
Scomparsi una teca di cristallo e un volume appartenuto al presidente della "Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella". Sull'accaduto indaga la polizia
Mar, 30/04/2013 - 08:28 — Alberto Samonà
L'episodio spregevole è accaduto nel cimitero di Capo d’Orlando, in una cappella gentilizia di proprietà della “Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella”, dove è seppellito il giornalista e scrittore Bent Parodi.
Un paio di giorni fa il custode della Fondazione Piccolo, incaricato di cambiare i fiori e di pulire periodicamente la cappella (dove sono anche tumulati i fratelli Agata Giovanna, Casimiro e il poeta Lucio Piccolo, nonché la baronessa Teresa Mastrogiovanni Tasca di Cutò), ha scoperto che erano stati trafugati una teca di cristallo, sigillata e posta su un piccolo altare di marmo, e il libro che era custodito al suo interno, un volume di nessun valore economico ma dal grande significato simbolico e affettivo: il “Trattato di Storia delle religioni” di Mircea Eliade, che era appartenuto a Bent Parodi ed era stato collocato lì su richiesta dello stesso giornalista scomparso, che in vita aveva espresso il desiderio di non separarsi da questo libro nemmeno dopo la morte.
Insieme alla teca di cristallo e al libro caro a Bent Parodi, è stato trafugato anche un altro volume, pure questo custodito all’interno della cappella.
Furti decisamente anomali, soprattutto perché si tratta di beni che, pur non valendo niente sotto il profilo economico, rappresentavano per Parodi molto più che semplici oggetti. Ed è per queste ragioni che un simile atto fa pensare proprio ad un’azione dimostrativa da parte di ignoti, che hanno, in questo modo, inteso profanare la tomba del giornalista.
Bent Parodi di Belsito è morto il 16 dicembre del 2009: oltre ad avere presieduto per venticinque anni la “Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella” che gestisce il parco e la casa-museo di Villa Piccolo a Capo d’Orlando, ha lavorato per decenni al Giornale di Sicilia ed è stato presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia e consigliere nazionale. Ha, inoltre, fondato l'associazione Alessandro Tasca Filangeri di Cutò. Studioso di metafisica, di filosofia e di religioni, ha pubblicato decine di saggi su argomenti inerenti la spiritualità e la dimensione del Sacro.
La violazione della sua tomba appare ancora più inquietante, proprio perché in questi giorni è stato ripubblicato il suo libro più importante, “Il principe mago”.
Sull’accaduto sta adesso indagando la polizia del Commissariato di Capo d’Orlando, che ha ricevuto una denuncia presentata dalla “Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella”.
Sdegno per questo episodio viene espresso dai vertici di Villa Piccolo. |
