Accedi :: Registrati
Benvenuto        Area utente :: Esci







Vorrei dirvi due parole
E’ tempo di fantasia
Ieri domani lo sport
Oggi rispondo io
Splendeat lux
Cultura
Satira
Giovani




Trinacria News

TROPPA LUCE ACCECA GLI OCCHI

13/07/2014 - “Se all’amor amato neghi corda, per quanto santo sia in paraddiso, non darà frutti né tampoco fronda

TROPPA LUCE ACCECA GLI OCCHI

“Se all’amor amato neghi corda, per quanto santo sia in paraddiso, non darà frutti né tampoco fronda, e rinfrescar del sole la calura”

Amo, (fossi pudico direi “diligo”), la compagnia dei briachi ai dottori di Scienza.

Non venga vista, questa mia preferenza, come disprezzo dei scienziati, cui debbasi riconoscer eccelso il merito del viluppo, come dei serpi al legno di nocciolo, nell’Umanità, di arte e conoscenza, ma, alla lunga, verba magna cum sapienzia, stanca!

Perdonate! mi stanca.

Vero è pur ch’ io non possegga grandi doti e conoscenza, e che la mia è fresca invidia! Ma, pure che invidia, essa è sentimento.

Lo so, l’angelo ha di me vergogna, quando affondo nel fango dell’indistinto, ma è lì ch’io tocco l’uomo.

Orbene gente mia, anime belle, non v’è timore a dare, a quest’uomo, dello scellerato, dell’ignudo che la pietà e lo schifo del passante ricopre col fasciame d’un vecchio tino, e che fa oggetto di caritatevole tozzo di pane rancido; non v’è paura ad averne senso; non v’è peccato, che Dio punisca, se lo si allontana; ma non lo si potrà cancellare, né fuori né dentro, a meno di non sollevare su di sé, scusate, su di me, la furia eviratrice del bello senza carne, del perfetto senza madre.

Ebri dividan simboli, complici del dire, in madri, semplici e doppie, ed io, forse, non son né semplice né madre, oggi, ma son doppia.

Del due s’è detto tanto, probabilmente troppo, e sfuggirei, col vostro benestare, (scusate il rutto nel digerir del povero mangiare), dal rimestarlo, e tornerei al briaco, quale io sono, e quale vorrei che foste, al par che il mio, per potervi incontrare, e sentire, ed abbracciare, e amare, nel senso dell’ellenico certo, filosofico sempre, piuttosto che mirarvi, ben protetti dalle vostre torri di parole, distanti come chi ha paura di sporcarsi il grembiulino, candido, e dispiacere alla mamma.

Nihil sub sole novi.

SAVB, Enzo Li Mandri. 


associazione Alessandro Tasca Filangeri di Cutò
via Mariano Stabile, 70 - tel 091.336558 / 335.8305176 - c.f. 97217430822